Nel 1872, per le accresciute esigenze dì cultura ed in considerazione che la scuola era quasi esclusivamente femminile, le autorità rinnovarono la vecchia Scuola Magistrale, trasformandola in Scuola Normale Femminile, con tre anni di corso; per i maschi che si volevano dedicare all'insegnamento, venne istituita una cattedra di Pedagogia presso la Scuola Tecnica Comunale. Con la costante crescita della popolazione scolastica, i vecchi locali di S. Piero risultarono insufficienti, per cui, a fine ‘800, si stabilì di trasferire la Scuola Normale in via Porta Buia nell'ex monastero di S. Margherita. Il convento di Via Portabuja, sede attuale del Liceo Colonna, restò disabitato o talvolta adibito ad abitazioni popolari, fino al 1896 quando si decise di trasformarlo in edificio scolastico. Studi, appalti e pratiche burocratiche fecero slittare l'inizio dei lavori ai primi del 1899, conclusi sotto la direzione dell'ing. comunale Umberto Tavanti, il quale, come si legge in una cronaca dell'epoca, "non solo ha mostrato la sua valentìa nell'adattare l'antico e quasi cadente fabbricato ai bisogni della Scuola Normale, ma ha dato prova della sua personalità artistica trasformandolo nel bellissimo edificio da tutti ammirato. Il convento di Via Portabuja, sede attuale del Liceo Colonna, restò disabitato o talvolta adibito ad abitazioni popolari, fino al 1896 quando si decise di trasformarlo in edificio scolastico. Studi, appalti e pratiche burocratiche fecero slittare l'inizio dei lavori ai primi del 1899, lavori che, sotto la direzione dell'ing. comunale Umberto Tavanti, si conclusero a fine 1899.